Diritti senza frontiere. Guida pratica per delegate e delegati sindacali
La guida è stata realizzata da:
Area Immigrazione Inca Nazionale e Ufficio studi della Fiom Nazionale.
Ultimo aggiornamento Maggio 2015.
Dopo sette anni dall’uscita del libro “Migranti metalmeccanici. Diritti, contrattazione, democrazia”, pubblicato nella collana “Materiali per i delegati”, abbiamo deciso di pubblicare questa guida, aggiornata rispetto alle normative attuali.
Il suo scopo è quello di informare e orientare le lavoratrici e i lavoratori stranieri metalmeccanici nella giungla della burocrazia che regola i principali aspetti della loro presenza e della loro permanenza in Italia e di fornire altresì uno strumento di lavoro per le nostre delegate e i nostri delegati, cui spetta il compito di rispondere nei luoghi di lavoro alle tante domande che vengono loro rivolte.
Come devo fare per rinnovare il permesso di soggiorno? Come faccio a permettere a mia moglie di raggiungermi? Quando e come posso chiedere la cittadinanza italiana?
Queste e molte altre sono le domande che ci pongono i lavoratori/trici stranieri, soprattutto in quelle aree del Paese dove è maggiore la presenza di lavoratori immigrati metalmeccanici.
Il lavoratore straniero che ci chiede cosa fare per il permesso di soggiorno va indirizzato all’Inca, come si fa’ per le pensioni, per le malattie professionali, per gli infortuni. I temi dell’ingresso e della permanenza in Italia spesso si intrecciano con altri bisogni e diritti che in INCA trovano la risposta qualificata.
La guida che presentiamo si pone l’obiettivo di diventare uno strumento agile in mano ai nostri delegati e ai nostri funzionari sindacali per permettere loro di conoscere, dare risposte e indirizzare le lavoratrici e i lavoratori stranieri, sapendo che le leggi sull'immigrazione cambiano rapidamente e la burocrazia è una selva intricata in cui per tutti è difficile orientarsi.
Vogliamo garantire ai lavoratori stranieri il sufficiente supporto e indirizzo. Il mondo del lavoro è multietnico e questi temi devono essere patrimonio di tutta l’organizzazione.
Questo lavoro è soltanto un primo passo; il modo in cui la nostra organizzazione affronta i problemi dell'immigrazione e valorizza la presenza dei migranti è cruciale e rappresenta una priorità non rinviabile. Non soltanto perchè in alcuni territori i lavoratori stranieri rappresentano una parte rilevantissima dei nostri iscritti, ma soprattutto perchè siamo da sempre un'organizzazione che vuole essere multiculturale e basata su principi di solidarietà e uguaglianza e perchè riconosciamo che la presenza degli stranieri a ogni nostro livello è una risorsa sindacale e culturale di grande rilevanza per tutta la Fiom, strategica nel guardare al futuro.
Questa guida è stata redatta facendo riferimento all'attuale normativa in tema di immigrazione. È questa una legislazione odiosa e discriminatoria in quanto presupposto stesso della condizione di ricatto degli stranieri in Italia, nella società come nei posti di lavoro. È il caso della Bossi-Fini e del pacchetto sicurezza del 2009, come di altre leggi e ordinanze locali che tendono ad alzare barriere nell'accesso ai diritti sociali da parte degli immigrati.
La nostra organizzazione è impegnata nel cambiare questa legislazione, nel contrastarne gli effetti, nel cancellarla e sostituirla con leggi più rispettose dei diritti delle persone, dei lavoratori migranti, delle loro famiglie.
Roberta Turi, Segretaria nazionale Fiom Cgil
Claudio Piccinini, Coordinatore Area Immigrazione Inca nazionale
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