Contratto News. Report incontri commissioni 15 e 21 gennaio 2020
Prima delle quattro sessioni di confronto delle commissione contrattuali previste dal CCNL, nella sessione dedicata ai temi della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro sono state riprese, dalla delegazione di Fim, Fiom e Uilm le richieste contenute in Piattaforma a partire da:
- la necessità di rendere cogenti ed efficaci le norme già contenute nel CCNL,
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la esigibilità dei cosiddetti “break formativi”,
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la segnalazione dei mancati infortuni da codificare all’interno del sistema di prevenzione aziendale, il confronto con gli RLS sul tema delle malattie professionali
Il lavoro avviato dalla Commissione nazionale con INAIL con la firma del protocollo deve continuare per realizzare una banca dati statistica.
Federmeccanica ha espresso una condivisione di massima sui temi esposti ma ha voluto rimarcare le difficoltà che si hanno nelle piccole e piccolissime imprese; in particolare sulla nostra richiesta di formazione specifica chiedono una formazione efficace e non formale.
Infine nel corso del 2019 non è stato svolto l’evento annuale sulla sicurezza previsto dal CCNL e si dovrà valutare come realizzarlo nel 2020 nel corso del rinnovo contrattuale.
15 gennaio 2020 - Commissione Politiche Attive
Il primo tema dell’incontro relativo ai “congedi parentali”, affrontato dalla commissione nazionale e già compreso nel testo del CCNL 2016, non ha ancora trovato una risposta da parte dell’Inps che continua ad indennizzare il congedo a giorni;
L’accordo sulle “linee guida su PAR e Ferie solidali” definito dalla commissione nazionale in tempi successivi, non è ancora ricompreso nel testo del CCNL 2016 ed andrà previsto nella stesura del prossimo CCNL.
Il tema delle politiche attive, su cui la commissione nazionale aveva già lavorato a partire dagli approfondimenti normativi per la staffetta generazionale, è stato affrontato in relazione all’aumento dell’età pensionabile e alle riorganizzazioni; abbiamo ribadito che in piattaforma chiediamo strumenti contrattuali oltre che legislativi, per realizzare una “staffetta generazionale” a partire dalle esperienze contrattuali migliori: riqualificazione professionale, “banca del tempo”, integrazione della Naspi, piena contribuzione per i part-time sono strumenti contrattuali necessari per affrontare le riorganizzazioni; su alcuni di questi strumenti contrattuali Federmeccanica ha posto il tema dei costi per le imprese e dei vuoti normativi da affrontare.
Si dovranno approfondire i temi della conciliazione tempi di vita-tempi di lavoro, il sostegno alla genitorialità a partire dal congedo di paternità e l’aspettativa per le donne vittima di violenza.
Il confronto sulle politiche attive deve raccordarsi alla trattativa e alle nostre richieste in piattaforma sul mercato del lavoro e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro; la delegazione di Federmeccanica ha detto che lo spazio di confronto è reso stretto della legislazione vigente mentre ritiene da approfondire soluzioni contrattuali riguardanti la stagionalità.
21 gennaio 2020 – Commissione formazione professionale
Nell’incontro della commissione nazionale per la formazione è stato ripreso il lavoro svolto sul diritto soggettivo alla formazione ma anche le difficoltà e inadempienze che hanno visto tantissime imprese ignorare questo obbligo contrattuale. La delegazione di Fim, Fiom e Uilm ha illustrato dettagliatamente le richieste della piattaforma e ha chiesto di individuare, in questo rinnovo, gli strumenti in grado di garantire e rendere pienamente esigibile a tutti i lavoratori e lavoratrici il diritto soggettivo introdotto dal Ccnl nel 2016.
Al centro del confronto abbiamo messo le richieste di prevedere, nell’ambito delle 24 ore di formazione per tutti nel triennio:
- l’obbligo per le aziende ad utilizzare strutture pubbliche e private per realizzare corsi di alfabetizzazione digitale;
- il diritto del lavoratore alla certificazione della formazione svolta;
- il cumulo e il trasporto delle ore di formazione non svolta dal triennio 2016/2019 a quello attuale.
21 gennaio 2020 – Commissione inquadramento
Il confronto si è concluso con i lavori della commissione inquadramento che, rappresentando il lavoro svolto nel triennio 2017/2019, ha dovuto prima di tutto registrare la difficoltà incontrata nella revisione dell’attuale inquadramento, nella sperimentazione e nell’avanzamento di una proposta come si era previsto con il rinnovo del Ccnl del 2016. La raccolta degli accordi aziendali fatta dalla commissione nazionale mette comunque oggi a disposizione del confronto adattamenti e criteri già sperimentati.
Fim, Fiom e Uilm hanno ribadito che in una riforma dell’attuale inquadramento il confronto prima di tutto deve affrontare la revisione delle declaratorie e l’aggiornamento dei profili professionali e che devono essere confermati:
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il criterio della valorizzazione delle professionalità a cui corrispondono i livelli retributivi,
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il criterio di valutazione della professionalità, che deve essere formabile e retribuita con salario strutturale e non variabile;
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le attuali regole di gestione per gli automatismi e le modalità in essere: passaggio dalla 2° alla 3° per gli operai e dalla 4° alla 5°categoria per gli impiegati con titolo di studio inerente la mansione, riconoscimento economico e di livello in caso di svolgimento di mansioni superiori, gli scatti di anzianità;
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gli attuali criteri di riconoscimento della professionalità:formazione e conoscenza scolastica, esperienza e conoscenza acquisita, competenze, complessità del prodotto e del processo;
Le richieste in piattaforma sull’inquadramento sono inoltre il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze trasversali e delle nuove competenze che i lavoratori esprimono nella attuale organizzazione del lavoro, ribadite dalla delegazione di Fim, Fiom e Uilm nell’incontro del 21 gennaio 2020.
La delegazione di Federmeccanica, pur esprimendo un giudizio positivo sull’avvio del lavoro, ha detto in modo chiaro che alcune delle nostre richieste rappresentano un “costo” e che per altre ci sono ostacoli “burocratici” e complessità normative con cui dover fare i conti.
L’incontro, definito da Federmeccanica “perlustrativo”, è stato utile alla nostra delegazione per chiarire e approfondire il lavoro svolto in questi tre anni dalle commissioni contrattuali nazionali e ad illustrare in modo dettagliato la piattaforma già illustrata in delegazione plenaria.
Roma, 24 gennaio 2020