La Costituzione è viva. Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori
Il voto del 4 dicembre, a grande maggioranza, ha respinto la revisione-truffa della Costituzione e bocciato il governo che l'aveva proposta.
E' stato anche un no chiaro alle politiche sociali e ai poteri che in questi anni hanno tagliato le pensioni, ridotto i diritti, aumentato la povertà, svalorizzato il lavoro trattandolo come una merce che si può vendere e comperare persino dal tabaccaio.
La Costituzione italiana resta in vigore per quella che è: la migliore alleata che i lavoratori hanno per far valere i propri diritti, conquistarne di nuovi, migliorare le proprie condizioni.
Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori che con il loro voto hanno ricordato a tutti che la Costituzione va applicata e che questo è il nostro compito di tutti i giorni. In ogni luogo di lavoro; nel sostegno alla proposta di legge di iniziativa popolare per la “Carta dei diritti fondamentali del lavoro” presentata al Parlamento dalla Cgil; con i referendum contro il Jobs Act, previsti per la prossima primavera, per abrogare i voucher, regolamentare gli appalti, ripristinare ed estendere i diritti dell'articolo 18.