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Raccolta firme CGIL. Nuova vita ai diritti

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Carta fronte

FIRMA ANCHE TU NELLA SEDE DI OGNI COMUNE E NEI GAZEBO ORGANIZZATI DALLA CGIL

ico pdfsmall SINTESI DELLA PROPOSTA DI LEGGE "CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO"

ico pdfsmall SINTESI DEI 3 QUESITI REFERENDARI

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Funziona a pieno ritmo l’attività di raccolta firme iniziata ad aprile anche a Bergamo, come nel resto del Paese: ‘E’ tua, firmala!’, con questo slogan la CGIL ha lanciato la sua #SfidaXiDiritti nei Comuni e in migliaia di banchetti e gazebo dove è possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare “Carta dei diritti universali del lavoro – Nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori” e tre quesiti referendari.

Anche a Bergamo il sindacato chiama tutti i cittadini a sostenere sia la proposta di legge sia i quesiti referendari per la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti e una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende sopra i cinque dipendenti.

Si può firmare:

  • nel proprio Comune di residenza

  • nella sede CGIL di Bergamo (via Garibaldi 3) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00

  • nella sede CGIL a Romano di Lombardia (viale dell'Armonia 186) ogni martedì e giovedì dalle 9.00 alle 12.00

  • in molte aziende di Bergamo e provincia (vedi elenco completo)

  • dal 13 al 19 giugno dalle 19 alle 22 al Lazzaretto di Bergamo in occasione dell'Happening delle Cooperative

  • dal 16 al 19 giugno, dalle 19 alle 22 presso la festa dell'Unità di Zanica

  • dal 16 al 19 giugno, dalle 19 alle 22 presso la festa dell'Unità di Treviolo

“Se in passato il lavoratore s’identificava con il contratto subordinato a tempo indeterminato, oggi occorre guardare in faccia alla realtà del lavoro: i diritti devono essere in capo alla persona che lavora perché il suo contratto – subordinato, parasubordinato, in Partita Iva — non è fondamentale per connotarla. Il Comitato direttivo nazionale della CGIL, secondo il mandato ricevuto da quasi un milione e mezzo di iscritti (di cui oltre 15.400 a Bergamo in 634 assemblee), ha approvato la proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro” è tornato a ricordare in questi giorni Luigi Bresciani, segretario generale della CGIL di Bergamo. “Vogliamo riscrivere i diritti per tutte le figure che oggi esistono, autonomi inclusi: il diritto a un lavoro decente e dignitoso, a condizioni chiare e trasparenti, a un compenso equo e proporzionato, a condizioni ambientali e lavorative sicure, ma anche il diritto al riposo, alla conciliazione tra vita familiare e professionale, alle pari opportunità, al divieto dei controlli a distanza. Il tema del lavoro deve tornare al centro del dibattito pubblico. Una moderna civiltà del lavoro non è da impedimento allo sviluppo”.

Cosa chiedono i tre referendum proposti? Il primo è un quesito semplice: quello che abroga il lavoro occasionale nella 276. Tradotto: significa abrogare la fonte dei voucher e quindi abrogarne l’istituto. Il secondo quesito riguarda il tema della responsabilità solidale nell’ambito degli appalti. Per ripristinare la catena della responsabilità solidale, basta intervenire cancellando la norma che con la legge 92 è stata introdotta nella 276. Il terzo referendum interviene sul tema dei licenziamenti, con il rispristino della tutela reintegratoria rispetto ai licenziamenti illegittimi.

Presentazione del progetto

Lo spot della CGIL