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Oggi due ore di sciopero in tutto il gruppo ABB per riaprire il tavolo di trattativa per la vertenza del contratto integrativo. Braccia incrociate anche a Bergamo e Dalmine

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Il Coordinamento nazionale Fiom-Cgil delle Rsu della Abb ha proclamato per oggi mercoledì 26 giugno due ore di sciopero per turno di lavoro in tutto il Gruppo, con presidio davanti a tutti i siti aziendali.

“Vogliamo riappropriarci del tavolo con l'azienda interrotto da quasi un anno dall'azienda, che ritiene sufficienti le sue proposte in termini di salario e diritti trovando l'adesione di Fim CISL e Uilm UIL – spiega Margherita Dozzi, della Fiom CGIL di Bergamo - Per la Fiom CGIL invece le risposte non sono ancora adeguate. L'azienda insiste per avere mano libera rispetto a un aumento dell’orario di lavoro: alla base di questa iniziativa di lotta sta anche questo atteggiamento. Tutto ciò mentre, in alcuni siti, l'azienda si trova ad attraversare momenti di difficoltà che portano a ridurre l’utilizzo degli impianti ricorrendo a ferie e permessi per coprire cali di attività, mentre in altri vi sono carichi di lavoro soddisfacenti ma di cui non si conosce la durata temporale”.

“Se ci sono dei cali produttivi – continua Dozzi - non si capisce a cosa servirebbe questo maggiore potere aziendale nel determinare aumenti di orario per singoli siti. Secondo la Fiom le variazioni in materia di orario devo essere sottoposte a contrattazione con le Rsu del sito interessato. La richiesta aziendale appare in primo luogo immotivata, e in secondo luogo non condivisibile. Abbiamo quindi deciso di rinnovare la richiesta di un incontro alla Direzione Abb per discutere, innanzitutto, delle prospettive industriali del Gruppo.

Ribadiamo ancora la nostra contrarietà alle proposte dell’Azienda, mentre rivendichiamo la riapertura di una fase di contrattazione che punti a tre obiettivi: accrescere le risorse indirizzate ai lavoratori attraverso il Premio di risultato; rafforzare la stabilità occupazionale; non indebolire la capacità contrattuale in materia di orario delle singole Rsu in una fase così delicata”.

Nella provincia orobica ABB è presente con due siti produttivi, a Bergamo e a Dalmine, per circa mille dipendenti.