Contratto Federmeccanica: difficile avvio della trattativa
La trattativa unitaria per il Contratto nazionale del 4 dicembre ha fatto emergere le posizioni esplicite di Federmeccanica e tutte le difficoltà che i metalmeccanici hanno di fronte e che devono superare per riconquistare un nuovo Contratto nazionale.
La Fiom tenendo fede al mandato ricevuto dal referendum sulla propria piattaforma - approvata con il 93% dei consensi - ha confermato le richieste che erano state illustrate con riserva nel primo incontro, svolto il 5 novembre.
Federmeccanica ha indicato quale condizione per un rinnovamento del Contratto nazionale la trasformazione dei minimi contrattuali in minimi di garanzia. Con la conseguenza che eventuali aumenti salariali definiti a livello nazionale non sarebbero più erogati a tutti ma solo a una minoranza delle lavoratrici e dei lavoratori. Infatti tutto il salario fisso, erogato in azienda, assorbirebbe qualsiasi aumento del Contratto nazionale.
Federmeccanica ha inoltre indicato quale perimetro di confronto una serie di temi contenuti nelle piattaforme della Fiom, di Fim e Uilm, in particolare sanità e previdenza integrative, diritto alla formazione e revisione dell’inquadramento, ponendo in tale ambito la richiesta del superamento degli automatismi degli scatti e della maturazione dei Par.
Fim, Fiom e Uilm hanno unanimemente non condiviso e respinto la proposta di Federmeccanica sul salario e confermato la disponibilità a sviluppare il negoziato in tutti i contenuti delle piattaforme presentate.
La Fiom ha ribadito la propria disponibilità a un rinnovamento del Contratto nazionale, del resto contenuta nella propria piattaforma, per affermare l’autorità salariale del Contratto nazionale di lavoro e puntare all’unificazione dei diritti.
L'avvio del negoziato, pur con il fatto positivo di un tavolo unitario, conferma quindi tutte le difficoltà di riconquistare il Contratto.
Un nuovo incontro è stato fissato per il 22 dicembre e Federmeccanica ha annunciato che presenterà una propria proposta complessiva.
La Fiom ha convocato per l’11 dicembre il proprio Comitato centrale per valutare e discutere lo stato della trattativa e il suo proseguo.