MARCEGAGLIA DI BOLTIERE, DA IERI LO SCIOPERO DEL LAVORO STRAORDINARIO. Per la mobilitazione due ragioni (unitarie) più una
Bergamo, giovedì 24 settembre 2015
Nello stabilimento Marcegaglia di Boltiere è stato proclamato ieri, dopo un confronto sindacale con l’azienda, lo sciopero delle ore straordinarie: nel magazzino denominato “Prodotto finito” nel giugno scorso sono state installate alcune videocamere per le quali FIOM-CGIL e FIM-CISL hanno chiesto ripetutamente (di nuovo anche ieri) alla direzione aziendale di avere copia dell'autorizzazione dell'Ispettorato del lavoro.
Inoltre, è stata nuovamente affrontata la questione dei passaggi di livello che, da prassi aziendale, vengono solitamente definiti nel gennaio di ogni anno, ma che nel 2015 non sono stati ancora riconosciuti a nessun lavoratore: “Purtroppo, ad entrambe le richieste abbiamo ricevuto risposte attendiste, non chiare né esaurienti” ha commentato Claudio Ravasio della FIOM-CGIL di comune accordo con le RSU e con la FIM-CISL, che unitariamente hanno deciso di proclamare il blocco degli straordinari.
A queste motivazioni unitarie, poi, la FIOM-CGIL ne aggiunge un’altra: “Abbiamo, infatti, un ulteriore motivo di critica nei confronti della Direzione aziendale, che si rifiuta di ricollocare a Boltiere anche solo una parte dei 7 lavoratori del sito Brollo di Sesto San Giovanni, personale attualmente in cassa integrazione a zero ore a causa della scelta aziendale di chiudere quello stabilimento. Chiediamo che queste persone possano lavorare a Boltiere dove negli ultimi anni è diminuito l'organico di diverse unità e dove ultimamente si richiede il lavoro straordinario”.