TENARIS DALMINE, INSERITA NEL TESTO DELL’ACCORDO DEL 30 MAGGIO L’EVENTUALITÀ DELLA PROROGA DELLA SOLIDARIETÀ FINO A 4 ANNI
Bergamo, mercoledì 10 giugno 2015
Al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato ratificato oggi ufficialmente l’accordo sugli esuberi Tenaris, approvato ieri dai lavoratori con un referendum. L’intesa, firmata come ipotesi il 30 maggio scorso, prevede l’utilizzo del Contratto di solidarietà per tutti i lavoratori di Dalmine esclusi gli addetti alle attività commerciali e i lavoratori del sito di Sabbio, per un massimo di 1.614 dipendenti sul totale dei 1.782 in organico. La solidarietà prenderà il via il 1° settembre. Nell’accordo si parla anche di mobilità volontaria che dovrà raggiungere circa 300 lavoratori, sarà incentivata e avrà un accompagnamento alla pensione per chi raggiungerà i requisiti entro il 2020. Ricordiamo che l’annuncio della mobilità riguardava 406 posti di lavoro.
“L’unica modifica inserita nel testo è quella migliorativa che prevede, se la crisi non fosse finita, ulteriori due anni di solidarietà al termine dei primi due” ha commentato poco fa da Roma Eugenio Borella, segretario generale della FIOM-CGIL provinciale. “I contenuti del decreto collegato al Jobs Act approvati in prima bozza giovedì potrebbero, infatti, modificare in peggio anche le modalità di applicazione del contratto di solidarietà: il nuovo decreto restringe il campo a tre anni al massimo di applicazione e, cambiamento ancora più grave, equipara questo ammortizzatore sociale alla cassa integrazione dal punto di vista economico, con la conseguente perdita secca di salario per i lavoratori che ne usufruiranno. Speriamo che l’iter parlamentare modifichi le intenzioni del Governo. La crisi non è finita e con un contratto di solidarietà depotenziato sarebbe difficile gestire le altre crisi aziendali”.
In allegato il piano Tenaris e gli accordi sindacali.