IL LEADER NAZIONALE DELLA FIOM-CGIL MAURIZIO LANDINI ALL’ASSEMBLEA IN ABB DI DALMINE. Il 28 e 29 aprile si terranno le elezioni dei delegati. Al voto chiamati i 650 dipendenti
Un sindacalista d'eccezione è intervenuto ad una delle due assemblee (quella di questa mattina) organizzate dalle RSU e dalla FIOM-CGIL oggi alla ABB di Dalmine: il leader nazionale delle tute blu CGIL Maurizio Landini ha partecipato ai lavori in vista delle elezioni dei rappresentanti sindacali fissate per il 28 e il 29 aprile. Al voto sono chiamati i 650 dipendenti dell'azienda metalmeccanica che in tutto il Paese occupa circa 6mila persone.
"All'assemblea di questa mattina (che si è tenuta in contemporanea a quelle organizzate da FIM-CISL e UILM-UIL) c'erano oltre 300 persone" ha raccontato oggi pomeriggio Fabio Mangiafico della FIOM-CGIL. "Landini ha sottolineato come l'elezione in ABB sia ancora più importante perché si svolge alla vigilia della presentazione delle piattaforme per il rinnovo del Contratto nazionale e perché, per effetto dell'accordo del gennaio 2013, il voto dei lavoratori, oltre che riguardare le rappresentanze di fabbrica, determinerà anche i livelli di rappresentanza delle organizzazioni sindacali sul tavolo nazionale. ABB, poi, è una delle maggiori multinazionali su territorio italiano e una delle realtà che determinano gli indirizzi contrattuali di Federmeccanica".
Nell'attuale RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) 4 delegati appartengono alla FIOM, 4 alla FIM e 2 a UILM: "Si tratta degli effetti della cosiddetta norma dell'1/3, per cui una quota di delegati veniva aggiudicata in solidarietà a chi aveva ottenuto meno preferenze" spiega Mangiafico. "Ora, invece, si eleggeranno i delegati sulla base dei voti effettivi. Alle ultime elezioni, nel gennaio del 2012, la maggioranza, seppur di misura, era stata conquistata dalla FIOM-CGIL".