CARIVAL DI GRASSOBBIO: FIRMATO L'ACCORDO PER IL RINNOVO DELLA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA
Fiom CGIL: “Soddisfazione anche per l'interesse di Standard Kesser, l'obiettivo è salvare posti di lavoro” – in ogni caso siamo contrari alla cogestione sindacato-azienda”
E’ stato raggiunto ieri presso il Ministero del Lavoro l’accordo tra azienda, Fiom-CGIL e Uilm-UIL per garantire un altro anno di CIGS ai lavoratori rimasti in forza alla Carival di Grassobbio, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di caldaie civili e industriali.
“La situazione di CARIVAL, - ricorda Mauro Rossi della Fiom-CGIL di Bergamo, che sta seguendo la vertenza - è precipitata nell’autunno dello scorso anno, quando il nuovo management presentatosi la scorsa estate con un piano di rilancio dell’azienda, non ha nei fatti mantenuto le promesse. Infatti, dopo la presentazione delle linee guida per il rilancio di Carival, accolte positivamente visto lo stato già decisamente precario dell’azienda, è iniziato da settembre del 2012 un continuo peggioramento della situazione e un graduale cumularsi di stipendi arretrati.
L’attività di produzione si è fermata completamente a gennaio 2013, quando le Organizzazioni Sindacali, in accordo con i lavoratori, hanno scelto di presentare istanza di fallimento (in discussione presso il Tribunale di Bergamo martedì prossimo, 11 giugno)”.
“L'accordo di ieri al Ministero prevede il prolungamento per ulteriori 12 mesi della CIGS scaduta il 3 giugno 2013 per la cessazione dell’attività, prolungamento ottenuto anche grazie alla determinazione e all’impegno della Fiom-Cgil bergamasca e nazionale nel presentare al Ministero la pesantissima situazione dei lavoratori di Carival. L'estensione dell'ammortizzatore sociale mette in sicurezza i dipendenti per un altro anno, in attesa di conoscere il destino dell'azienda, alla quale abbiamo ribadito che non siamo disponibili a ritirare l’istanza di fallimento se non con il pagamento di tutti gli arretrati spettanti ai lavoratori”.
Rispetto all’iter per l’anno di CIGS, è ora previsto un incontro tra le parti presso la Provincia di Bergamo (in calendario per mercoledì prossimo) ai fini di trovare un accordo sul tema delle politiche attive del lavoro ai fini di facilitare la ricollocazione dei lavoratori”.
“Per quanto riguarda l’interesse della nuova azienda Standard Kesser Italiana che prevede di partire ex-novo acquisendo parte delle attività di Carival, come Fiom-Cgil - prosegue Mauro Rossi - non possiamo che essere soddisfatti se esiste la possibilità di continuità delle attività della vecchia Carival e di salvataggio dei posti di lavoro. Ci auguriamo che si possano salvare il maggior numero di posti di lavoro possibile. Considerando che dei 28 lavoratori ancora in forza oggi in Carival alcuni stanno già lavorando in distacco presso altre aziende e alcuni potrebbero raggiungere i requisiti per il pensionamento, a nostro parere ci sono concrete possibilità che i restanti lavoratori, seppur con la gradualità prevista per lo start-up dell’azienda, possano essere riassorbiti”.
Rossi chiude con un chiarimento e una presa di posizione rispetto alle dichiarazioni apparse sulla stampa locale nella giornata di oggi: “Sindacato e azienda, per la FIOM-CGIL, devono restare realtà ben distinte. Si possono sicuramente costruire delle buone relazioni industriali innovative con le aziende (come dimostra l’accordo nazionale Finmeccanica, firmato anche dalla FIOM) e fare della buona contrattazione aziendale nell’interesse comune di lavoratori e azienda, ma sempre nella distinzione dei ruoli”.
Bergamo, 7 giugno 2013