Questo Sito Utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione sul sito. Continuando la navigazione accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.

Stampa

SCHNEIDER ELECTRIC, SCIOPERO E PRESIDIO OGGI A STEZZANO. Arrivati per un incontro sindacale, 140 lavoratori dello stabilimento di Rieti hanno presidiato i cancelli

on .

Bergamo, venerdì 28 novembre 2014

 

Doveva essere uno sciopero di un’ora e mezzo, si è trasformato in un’astensione dal lavoro di diverse ore, per tutta la durata dell’incontro tra la direzione di Schneider Electric e la delegazione sindacale dello stabilimento di Rieti, che la multinazionale francese intende chiudere. Oggi a Stezzano, dove si trova la sede legale di Schneider Electric Italia, molti lavoratori hanno incrociato le braccia in solidarietà ai colleghi in arrivo dal Lazio e con loro sono scesi in presidio (in allegato, una fotografia).

“Circa un anno e mezzo fa Schneider Electric ha annunciato l’intenzione di cessare l’attività dello stabilimento di Rieti, pur essendo un sito competitivo secondo i parametri aziendali, lasciando senza prospettive i circa 200 lavoratori in organico” ha spiegato poco fa Fabio Mangiafico della FIOM-CGIL di Bergamo. “A quel punto è stata avviata una fase di discussione complicata che ha portato ad un accordo di cassa integrazione  straordinaria per due anni. L’azienda si era anche impegnata a cercare un soggetto che rilevasse lo stabilimento per tentare di garantire la tenuta occupazionale. Su questo aspetto, tuttavia, ancora non ci sono notizie. A complicare la situazione si aggiungono gli effetti della riforma Fornero in tema di mobilità, in vigore a partire dal prossimo gennaio, che accorceranno il periodo di utilizzo di questo strumento. Dunque le mancate risposte dell’azienda (e un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico che si terrà lunedì prossimo e al quale l’azienda ha riferito di non poter partecipare, allungando di nuovo i tempi) impediscono a molti lavoratori di Rieti di scegliere quale sia per ciascuno la scelta più giusta da compiere. Ecco perché dal Lazio sono venuti fino a qui, alla sede nazionale di Schneider Electric”.

Alla luce dell’incontro che oggi si è tenuto tra la delegazione sindacale di Rieti e la direzione “l’azienda si è detta disponibile ad una revisione dei meccanismi che regolano gli incentivi e alcuni strumenti di ricollocazione e si è anche impegnata a fornire notizie certe sui possibili progetti di reinsediamento nell’area di Rieti per lasciare il tempo ai lavoratori di decidere quale strumento di ammortizzazione scegliere” ha aggiunto Mangiafico.

In Italia Schneider Electric possiede 5 stabilimenti produttivi, più diverse sedi commerciali, in cui lavorano 2.200 persone (di cui circa 850 a Stezzano). Intanto entro metà dicembre è previsto un nuovo incontro fra le parti da svolgersi al Ministero dello Sviluppo Economico.