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BIANCHI VENDING DI ZINGONIA, OGGI SCIOPERO DI UN’ORA CONTRO APPALTO DEL MAGAZZINO E DI UN REPARTO E ESUBERI FRA GLI IMPIEGATI

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Bergamo, giovedì 30 ottobre 2014

A tre mesi dalla firma, lo scorso 17 luglio, del contratto di affitto dell’azienda da parte della nuova società, alla Bianchi Vending di Zingonia si annunciano esuberi e l’intenzione di appaltare il magazzino e uno dei reparti produttivi. Nell’incontro di questa mattina chiesto dalle RSU a seguito del rincorrersi di voci sul futuro dello stabilimento, la direzione ha annunciato ai rappresentanti sindacali e a FIOM-CGIL e FIM-CISL la volontà di affidare in appalto ad una cooperativa l’attività del magazzino (dove oggi lavorano 14 persone) e del reparto di premontaggio (dove ce ne sono 10), oltre che 13 esuberi fra i 59 impiegati. L’annuncio, che ha trovato fortemente contrari sindacati e RSU, ha provocato l’immediata proclamazione di un’ora di sciopero già per oggi, dalle 16 alle 17, con un’assemblea a cui sono invitati i 171 lavoratori in organico.

“Ufficialmente l’azienda non ha ancora aperto alcuna mobilità, ma nell’incontro di questa mattina è stata molto esplicita in merito alle intenzioni” ha spiegato Claudio Ravasio della FIOM-CGIL di Bergamo. “La nostra risposta, insieme alla FIM e alle RSU, è stata di contrarietà a questo progetto di riorganizzazione e di appalto a una cooperativa esterna. Abbiamo, invece, proposto, nel caso di reale necessità, l’utilizzo del contratto di solidarietà per gestire eventuali esuberi. La Bianchi, da parte sua, ha ipotizzato un eventuale passaggio dei lavoratori del magazzino e del reparto di pre-montaggio alla cooperativa appaltatrice: se ciò avvenisse, significherebbe porre i lavoratori sotto condizioni contrattuali peggiorative rispetto a quelle attuali. Tra l’altro ricordiamo che appena un mese fa è stato siglato un accordo fra azienda e RSU, da noi non sottoscritto, in cui i lavoratori acconsentivano a rinunciare, come l’azienda aveva chiesto, all’80% delle proprie ferie e dei permessi maturati con la precedente società, a favore del mantenimento dei livelli occupazionali. Ora invece siamo a discutere di tagli. Decideremo oggi in assemblea eventuali altre iniziative di protesta”.