LUPINI TARGHE, FIRMATO OGGI L’ACCORDO CON INTERNATIONAL FIM. NEL POMERIGGIO, INTESA APPROVATA DALL’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI
Bergamo, lunedì 17 febbraio 2014
Dopo quattro mesi di gestione, scade oggi l’affitto di ramo d’azienda ottenuto dalla Ott per la gestione della Lupini Targhe di Pognano. Da domani l’azienda metalmeccanica passa ad un’altra società, la International FIM, con cui questa mattina, i sindacati hanno raggiunto un’ipotesi di accordo sulla questione occupazionale. La bozza è stata approvata oggi pomeriggio dall’assemblea dei circa 150 lavoratori presenti (sui 220 in organico), che hanno tutti votato a favore, con l’eccezione di un’astensione.
“Nella trattativa sul nodo occupazione eravamo partiti chiedendo il riassorbimento immediato di tutti i lavoratori, mentre l’azienda aveva prospettato un lasso di tempo di 24 mesi per raggiungere quell’obiettivo” ha detto poco fa Claudio Ravasio della FIOM-CGIL di Bergamo. “Nell’intesa di oggi abbiamo raggiunto una mediazione di cui siamo soddisfatti e che anche i lavoratori, con il loro voto in assemblea, hanno dimostrato di apprezzare”.
Domani mattina verrà firmato presso un notaio l’atto ufficiale per l’affitto di ramo d’’azienda. Dalle 14.00 di domani pomeriggio, poi, i lavoratori in forze fino ad oggi, circa 146, torneranno al loro posto. Secondo l’accordo siglato entro il 5 marzo si arriverà a quota 155 lavoratori riassorbiti (cifra già contenuta nel precedente accordo con Ott, ma mai davvero rispettata). “Con successivi passi si arriverà al riassorbimento completo dei circa 220 lavoratori entro l’11 ottobre, data di scadenza della Cassa straordinaria per fallimento, che, tra l’altro, ha ottenuto l’autorizzazione ufficiale dal Ministero del Lavoro il 4 febbraio scorso: ci attendiamo i soldi, dunque, entro fine mese” continua Ravasio. “Nell’intesa si prevede anche che, nel caso Lupini Targhe venga messa in vendita prima di ottobre e nel caso sia acquisita da International FIM (che gode di un diritto di prelazione), tutti i lavoratori dovranno essere assunti. Restano, intanto, inalterati i trattamenti economici e normativi previsti dal Contratto nazionale e da quelli aziendali (con eccezione di un Premio presenza), come inalterati restano anche i diritti sindacali”.