Questo Sito Utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione sul sito. Continuando la navigazione accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.

Stampa

SEMATIC DI OSIO SOTTO, 16 ORE DI SCIOPERO PROCLAMATE PER I PROSSIMI GIORNI. CIRCA 190 LAVORATORI A RISCHIO PER LA DELOCALIZZAZIONE IN UNGHERIA

on .

Megafono small

Bergamo, venerdì 4 dicembre 2020

 

“I segnali non sono buoni, l’impressione è che l’azienda si stia svuotando, manca di produzione. I circa 190 operai e impiegati rimasti restano due o anche tre settimane in cassa integrazione ogni mese e questo ha forti ripercussioni sull’economia delle loro famiglie. Qui il Covid-19 non c’entra nulla, qui i posti di lavoro sono a rischio per la decisione di delocalizzare l’attività in Ungheria”: così Claudio Ravasio della segreteria FIOM-CGIL provinciale, dopo l’assemblea di oggi con i lavoratori della Sematic, manifesta la preoccupazione sua e di chi lavora nell’azienda metalmeccanica di Osio Sotto.

Dall’audizione per il “tavolo di crisi” al Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), il 30 settembre scorso, non è arrivata alcuna risposta ufficiale dalla Direzione del Gruppo Wittur, di cui fa parte Sematic, in merito alle prospettive dello stabilimento di Osio sotto.

Così oggi sono state proclamate 16 ore di sciopero che verranno svolte nei prossimi giorni.

“Da informazioni in nostro possesso sembrerebbe che la Direzione del Gruppo abbia preso tempo per valutare il da farsi” prosegue Ravasio. “I lavoratori Sematic sono fortemente preoccupati per il loro futuro, oltre che per la penalizzazione economica dovuta alla CIGO per ‘emergenza Covid’ che l’azienda sta utilizzando. I lavoratori esigono risposte al più presto e criticano fortemente questo comportamento di silenzio e attesa dell’azienda. Per questo abbiamo proclamato lo sciopero. Chiediamo la salvaguardia di tutti i posti di lavoro!”.