SEMATIC DI OSIO SOTTO, OGGI L’AUDIZIONE AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. L’AZIENDA ACCETTA LA PROPOSTA DI UN TAVOLO TECNICO. A rischio 200 posti di lavoro per l’annunciato trasferimento in Ungheria
Bergamo, mercoledì 30 settembre 2020
È stato il giorno dell’audizione (in videoconferenza) al ministero dello Sviluppo Economico, oggi, per la vertenza della Sematic di Osio Sotto dove a rischio ci sono 200 posti di lavoro. L’intenzione dell’azienda resta quella di delocalizzare parte della produzione in Ungheria. Al momento, circa un centinaio di lavoratori si trova, a rotazione, in cassa integrazione.
“Durante l’audizione di oggi pomeriggio i rappresentanti dell’azienda hanno ribadito la scelta di delocalizzare, ma hanno anche accettato la proposta avanzata dal ministero di partecipare a un tavolo tecnico, senza sindacati ma a cui siederà anche Regione Lombardia, da riunire con l’obiettivo di valutare possibili strumenti legislativi a disposizione per il mantenimento dell’occupazione” ha spiegato al termine della videoconferenza Claudio Ravasio della segreteria della FIOM-CGIL di Bergamo. “Successivamente verrà svolto un nuovo incontro anche con noi per valutare l’esito del confronto tecnico”.
L’incontro di oggi è avvenuto con Stefano D'Addona, capo del gabinetto tecnico della sottosegretaria Alessandra Todde. Quella al Mise è stata una convocazione abbastanza celere, comunicata ai sindacati appena due giorni dopo quella avvenuta in Regione Lombardia.
Intanto, contro le decisioni di trasferimento del gruppo Wittur, di cui fa parte Sematic, sono state già svolte 32 ore di sciopero. Per domani, 1° ottobre, dalle ore 8 alle 9, è prevista un'assemblea retribuita per informare i lavoratori del confronto di oggi.