SEMATIC DI OSIO SOTTO, OGGI L’AUDIZIONE IN REGIONE: DALL'AZIENDA CONFERMATA LA VOLONTÀ DI TRASFERIMENTO IN UNGHERIA. DOMANI ASSEMBLEA DEI LAVORATORI. IN 200 A RISCHIO. “Scelta dalle conseguenze sociali disastrose”
Bergamo, giovedì 24 settembre 2020
Nessuna retromarcia, nessun cambio di rotta: anche in occasione dell’audizione(virtuale) con Regione Lombardia, terminata poco fa, il Gruppo Wittur, a cui fa capo la Sematic di Osio Sotto, ha ribadito la propria decisione di spostare la maggior parte della produzione dallo stabilimento bergamasco al sito che il gruppo ha in Ungheria.
“Dunque la società conferma di volere delocalizzare gran parte della produzione. I delegati sindacali in Sematic, con la FIOM e le altre organizzazioni sindacali, ma anche con le forze politiche intervenute, non hanno potuto che manifestare la loro contrarietà e parlare di ‘conseguenze sociali disastrose’” ha commentato Claudio Ravasio della segreteria FIOM-CGIL provinciale. “A rischio, dunque, restano 200 posti di lavoro”.
Per questo motivo, domani, venerdì 25 settembre, dalle ore 8 alle 9, è prevista un'assemblea retribuita informativa con tutti i dipendenti: “Illustreremo ai lavoratori cosa è stato detto oggi e con loro decideremo le iniziative di protesta da mettere in campo” prosegue Ravasio.
Contro la delocalizzazione si svolti già diversi presidi e sono state tenute in totale 25 ore di sciopero, distribuite in diverse giornate di mobilitazione. Intanto, tra gli 80 e i 90 lavoratori sono stati già posti in Cassa integrazione ordinaria per 9 settimane.