Abb. La sicurezza non è un premio
Nella giornata di lunedì 21 ottobre 2019, si è riunito a Sesto San Giovanni (MI) il Coordinamento Fiom-Cgil Abb per fare il punto della situazione produttiva e sindacale dei vari stabilimenti del Gruppo Abb.
In queste settimane in quasi tutte le realtà aziendali è stato affrontato l’argomento del premio di risultato sia per quanto riguarda gli indici sia per quanto riguarda gli obiettivi del Premio di Risultato 2019.
In più circostanze Abb ha proposto di introdurre un obiettivo legato a vario modo al tema della prevenzione e della sicurezza.
Come Fiom abbiamo univocamente respinto questa proposta partendo dal fatto che l’accordo sottoscritto a livello di Gruppo nello scorso gennaio, non prevede nessun collegamento con questo obiettivo e che per quanto ci riguarda se si dovesse stabilire un eventuale collegamento del PdR al tema della sicurezza questo non può in nessun modo prevedere alcun tipo di penalizzazione ma dovrà valorizzare e intensificare l’impegno su questo importante argomento.
A tal proposito chiediamo ad Abb di riconoscere le intese sottoscritte in materia di prevenzione e sicurezza dimostrando attenzione e disponibilità a questo tema.
Inoltre nelle realtà di Dalmine e Santa Palomba l’azienda ha chiesto di sottoscrivere un accordo sindacale per regolamentare il funzionamento e l’utilizzo dei dispositivi di sorveglianza (telecamere).
Per quanto riguarda lo stabilimento di Dalmine ci tocca segnalare un evidente comportamento scorretto dell’azienda che, prima ancora di avviare il confronto con la RSU, ha installato in diversi punti telecamere - a detta dell’azienda ad oggi non funzionanti - sia sul perimetro aziendale sia verso l’area produttiva.
Come in altre situazioni un eventuale accordo deve prevedere tutte quelle garanzie nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal tema della privacy individuale escludendo le riprese durante tutte le fasi lavorative, fino all’esclusione di un utilizzo a fini disciplinari e/o sanzionatori.
Nella realtà milanese di Sesto San Giovanni Abb ha aperto una procedura di licenziamenti collettivi per un numero pari a 15 dipendenti in ragione del progetto Abb Operating System.
Procedura che fin dall’inizio di questa discussione abbiamo criticato, dato che un esiguo numero di lavoratori poteva e può essere ricollocato all’interno del gruppo come accaduto per altre decine e decine di lavoratori, senza ricorrere ai licenziamenti.
Allo stato attuale, dopo la fase sindacale dei primi 45 giorni non è stato possibile raggiungere un accordo nonostante siano stati individuate alcune figure disponibili all’uscita senza opposizione, unico criterio che ci può permettere di raggiungere un’intesa.
In questi giorni si è quindi passati alla fase amministrativa attraverso il coinvolgimento di Regione Lombardia che avrà termine tra circa 30 giorni.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Vittuone, come previsto dall’accordo sulla cessazione parziale di attività a decorrere da questo mese è iniziato l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria.
Allo stato attuale a fronte anche dei diversi lavoratori che hanno lasciato Abb i lavoratori coinvolti sono intorno alle 15 unità.
Contestualmente alla Cigs, l’azienda da alcune settimane ricorre ad un utilizzo cospicuo del lavoro straordinario in particolare nella linea 41-30 e in altri ambiti. A questo proposito le Rsu Fiom a partire già dai prossimi giorni chiederà come previsto dal contratto collettivo nazionale un’informazione preventiva rispetto all’utilizzo dello straordinario affinché fin da ora si possono individuare possibili soluzioni ai lavoratori in cassa integrazione in attesa di una possibile ricollocazione.
Infine da parte della Commissione Paritetica Welfare si sta definendo con l’azienda un documento per dare applicazione alla Banca Ore Solidale come previsto dal Ccnl e dall’accordo di Gruppo.
Per favorire un rapido avvio di questo strumento abbiamo avanzato in Commissione alcune osservazioni-proposte con l’auspicio di un miglioramento delle norme di funzionamento di questo importante istituto.
Alla luce di questa situazione e ai diversi livelli di confronto in atto nelle realtà Abb è opportuno prevedere una riunione di Coordinamento Fim, Fiom Uilm che affronti i diversi argomenti oggetto del confronto sindacale.
Fiom-Cgil nazionale
Coordinamento Abb Fiom-Cgil
Roma, 22 ottobre 2019
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