Trattativa Orobica Cicli: l’azienda non accetta la Cassa Integrazione e accetta l’accordo separato
In data 29 Maggio 2024 in Regione Lombardia si è tenuto il secondo incontro in sede Ministeriale per la vertenza Orobica Cicli a seguito del mancato accordo nella fase sindacale.
Comunicato Orobica Cicli
Le Organizzazione sindacali e le Rsu attendevano una risposta da parte dell’azienda in
seguito alla proposta avanzata in data 20 Maggio u.s.
L’azienda ha confermato la non disponibilità a ricorrere all’ammortizzatore sociale
nonostante ci siano le condizioni legislative e nel negoziato erano maturate le condizioni
richieste dalla direzione aziendale (certezza dei costi all’atto della sottoscrizione
dell’accordo).
In questo scenario la Fiom-Cgil Vallecamonica e Sebino, la Fiom-Cgil Lombardia e Cgil
Lombardia hanno valutato non percorribile nessuna tipologia di accordo di cessazione di
attività senza il ricorso alla Cassa Integrazione Straordinaria. Questo perché si determina un
precedente gravissimo nel settore e si preclude sia ai lavoratori, sia all’eventuale futuro
Imprenditore, che ha manifestato l’intenzione di subentrare nell’attività, di proseguire
l’attività produttiva dello stabilimento.
Nelle trattative ci sono livelli oltre i quali non è possibile andare.
L’azienda Orobica Cicli ha manifestato dei preconcetti sull’utilizzo dell’ammortizzatore
sociale che contraddicono sia l’intero impianto delle politiche attive disponibili (gol, cluster
5 etc..) , sia sul dispiegamento della protezione sociale dei lavoratori e delle loro famiglie.
Pertanto Fiom-Cgil Vallecamonica e Sebino dichiara che seguirà le eventuali trattative in
qualità di uditore.
Nei prossimi giorni si effetuerà l’assemblea nella quale si proseguirà l’informazione e il
confronto con le lavoratrici e i lavoratori.
Darfo, 29 Maggio 2024